1°
giorno Lunedì 21/6 : partenza in
mattinata da Milano Linate, Roma, Bologna,
Firenze, Venezia e da tutti i principali scali
Italiani con voli British Airways su Londra
Heathrow compatibili con quello del gruppo
base BA565 da Linate, in partenza alla 11:25
con arrivo al Terminal 5 alle ore 12:30. Arrivo a
Londra in tempo utile per la comoda coincidenza
col volo di linea Flybe BE2186 che ci porterà
direttamente sulla Costa Atlantica della
Cornovaglia, ove atterreremo alle 17:30 a Newquay,
sede del nostro raffinato hotel di categoria
superiore, affacciato direttamente su una delle
più panoramiche spiagge di tutta la Cornovaglia,
la baia di Fistral Beach. Dopo lassegnazione
delle camere, tutte superior con vista mare come
da immagine a fianco, avremo un po di tempo
a disposizione per una passeggiata sulla
scogliera sottostante prima della cena, che
gusteremo nel raffinato, premiato ristorante con
vista panoramica sulla baia. Cena e pernottamento.
2°
giorno Martedì 22/6 : in prima mattinata,
dopo il Full Cornish Breakfast ci recheremo nella
zona di St. Austell ove visiteremo l Eden
Project un paradiso terrestre
ambientato nel più grande giardino botanico
coperto del mondo, protetto da enormi cupole, le
Biospheres (Biomes), di altissima e
surreale tecnologia che riproducono al loro
interno il clima ideale per ogni tipo di pianta
proveniente da ogni parte del pianeta, con
ambientazioni sempre diverse e particolarmente
realistiche e suggestive. Attraverseremo di volta
in volta le diverse giungle tropicali del Centro
e Sud America, e dei territori del lontano
Oriente, ammirando da vicino piante rare, a volte
imponenti, senza avere però la fastidiosa
compagnia dei mosquitos. Annuseremo
il voluttuoso profumo di fiori esotici
e
quello meno entusiasmante dell
Amorphophallus titanum (o Aro titano, originario
dell Indonesia) il cui odore, per noi
nauseabondo, è invece un irresistibile richiamo
olfattivo per gli insetti che, visitandolo, si
impregnano di polline che distribuiscono poi ad
altre piante. Più avanti, cambiando bioma,
entreremo in un ambiente a noi più familiare,
ammirando giardini della zona Europea, con
graziosi esempi di giardino alpino e di altre
scuole di paesaggismo per noi più consuete e
più vicine, ma non per questo meno interessanti.
Potremo quindi effettuare uno spuntino libero sul
posto, magari con un cornish pasty,
versione cornica del partenopeo calzone.
Vale la pena, a mio avviso, di dedicare due
parole a questo fagottino di sfoglia ripieno di
vari ingredienti che sembra abbia addirittura
avuto origine dalla placinta
utilizzata quale nutrimento pratico, veloce e
sostanzioso da preparare ed adatto quindi ad un
utilizzo da battaglia da parte dei
soldati Romani. Dal XIII secolo però il pasty ha
cominciato a far parte del menù quotidiano dei
minatori delle miniere di stagno di Cornovaglia,
le cui mogli lo preparavano riempendolo degli
avanzi triturati del pasto del giorno prima : la
sfoglia tratteneva il calore e lo rilasciava
lentamente allesterno; quindi, conservando
il pasty all interno della maglia il
minatore si scaldava un po fino al momento
del pasto, quando impugnava la vivanda tenendola
per il bordo spesso e duro, senza il rischio di
toccare con le mani sporche di stagno, anche
allora
noto come metallo velenoso, la parte da mangiare
e gettando poi il bordo ai Knockers, o piccolo
popolo, i malevoli folletti delle miniere,
per ingraziarsene la benevolenza e scongiurarne i
dispetti, molto pericolosi nel profondo di una
miniera. Dal 2003 il Cornish Pasty ha
ottenuto il riconoscimento della PGI (la nostra
DOC). Dopo lo spuntino libero, dicevamo,
raggiungeremo il nostro pullman per recarci a
visitare i vicini Lost Gardens of Heligan,
imperdibili per le loro particolari attrattive,
fra le quali rock gardens, pavillions,
la crystal cave, un giardino all italiana,
il pozzo dei desideri, due acri di
kitchen garden, la scultura della donna
vegetale, ma soprattutto, la sbalorditiva
valletta subtropicale the Jungle, col
suo pond garden, un vero e proprio laghetto,
ricco di rigogliose piante acquatiche, e gli
antichi walled gardens. Al termine faremo ritorno
in hotel per la cena ed il pernottamento.
3°
giorno Mercoledì 23/6 : in mattinata,
partenza per St. Michaels Mount, isolotto
di granito dominato da un castello fortezza del
600 eretto sui resti di un abbazia
benedettina fondata nel 1044 da Edoardo il
Confessore dopo l apparizione dell
Santo Arcangelo Michele avvenuta nel 495 e dopo
alcuni successivi miracoli verificatisi
successivamente. Le somiglianze di St. Michaels
Mount con Mont Saint-Michel, in Francia, sono
tali che i Normanni al seguito di Guglielmo il
Conquistatore le attribuirono ad un disegno
divino. Il castello, dal quale si gode di una
stupenda vista panoramica sulla baia sottostante,
è parzialmente circondato, alla base del monte,
da un bellissimo giardino a terrazze, adorno fra
l altro di piante sub tropicali. Noi
raggiungeremo l isolotto, abitato ormai da
sole trenta persone, in barca o tramite il
sentiero che lo collega alla terraferma, a
seconda della marea. Dopo uno spuntino, libero,
sullisola, raggiungeremo la fine
della Terracol nostro pullman riservato :
Lands End è l ultimo
lembo di terra dell Inghilterra proteso
sull Atlantico, suggestivo per le sue
scogliere mozzafiato battute dal vento freddo
dell Atlantico. Proseguiremo poi alla volta
dei Trewidden Gardens, un originale
eccezione fra i giardini della Cornovaglia,
solitamente lineari e solcati da un corso dacqua.
Qui i vari membri della Famiglia Bolitho,
proprietaria della zona fin dal 1769, hanno
creato un misterioso, meraviglioso giardino
quadrato con un labirinto di sentieri che
serpeggiano tra grandi ponds ricavate da antiche
miniere dismesse, veri e propri stagni (per una
strana coincidenza di significato, si trattava
proprio di miniere di stagno !). Ogni parte del
giardino - uno dei Grandi Giardini di
Cornovaglia- ha caratteristiche intimamente
diverse, dal walled garden recentemente riportato
allantico splendore, al rock garden che
ospita una superba collezione di Erythroniums,
piante spermatofite monocotiledoni appartenenti
alla famiglia delle Liliaceae, dall'aspetto di
piccole erbacee perenni con fiori solo
apparentemente simili al ciclamino, a causa dei
tepali invertiti (i ciclamini in realtà fanno
parte di una famiglia del tutto diversa, quella
delle Primulaceae). Molto suggestiva, inoltre, è
la conca delle felci e delle gunnere, ed è poi
importante sottolineare che Trewidden, oltre a
magnifici Aeonium può vantare una delle più
complete raccolte di magnolie e di rhodondendri
di tutta lInghilterra, di una collezione di
oltre trecento camelie e di una incredibilmente
imponente Magnolia hypoleuca, la più grande del
Regno Unito, ufficialmente denominata Champion
Tree ! Al termine della visita,
raggiungeremo Newquay, ma invece di rientrare
subito in albergo, scenderemo dal pullman nella
zona del porto, ove apprezzeremo il leggendario
sea-food della zona in un ristorante
particolarmente rinomato, il cui cuoco (e
proprietario) nonostante la giovane età, ha già
un impressionante curriculum guadagnato nelle
cucine dei migliori hotels e ristoranti di
Cornovaglia. Dopo la cena raggiungeremo il nostro
albergo con una bella passeggiata di circa un
miglio attraverso la graziosa cittadina e poi
lungo la scogliera, oppure, se lo preferiremo,
con un bel
taxi !
4°
giorno Giovedì 24/6 : oggi ci
sveglieremo un po più presto
ma,
fidatevi, ne varrà la pena! Raggiungeremo in
volo le fantastiche Isole Scilly, ove resteremo
tutta la giornata per visitare, tra le altre cose,
il celebre giardino subtropicale di Tresco Abbey
Garden, sullisola omonima, da molti
appassionati ritenuto molto semplicemente, uno
dei più belli del mondo, che raggiungeremo con
una motobarca dopo essere atterrati sullIsola
di St.Mary. Creato da Augustus Smith nel 1834 nel
territorio circostante le rovine di un
antico convento risalente al XII secolo, il
giardino ospita una vastissima e nutrita
collezione di piante rare provenienti da lontane
regioni esotiche di tutto il mondo che, grazie al
clima temperato dalla Corrente del Golfo,
crescono rigogliose su questa piccolissima isola.
Alcune parti del giardino portano il nome delle
regioni di origine delle piante ospitate, fra
queste le più belle e interessanti (a nostro
modesto avviso ma...giudicherete Voi), sono le
due dedicate all Australia, quella dedicata
al Messico e quella dedicata al Sud Africa. Un
cenno a parte merita il più alto esemplare, in
tutta l Inghilterra, del Pino dell
Isola di Norfolk. Notevoli, poi, le Cordilyne
australis, le Palme giganti del Cile, le Osta
delle Canarie e l albero degli
occhiali (Heritiera littoralis e
macrophylla) della Nuova Zelanda. Al termine
della visita ritorneremo in barca sull
isola di St. Mary costeggiando le coste rocciose
della selvaggia e verdissima Isola di Bryher,
punteggiate da narcisi, giunchiglie e asfodeli e
popolate da ogni tipo di uccello marino quali
gabbiani tridattili, germani reali dal manto nero,
gazze marine, pulcinella di mare, aquile e falchi
pescatori, solcando le acque dell Atlantico
protette dal Tresco Channel e frequentate da
foche, delfini, focene ed altri cetacei. Giunti a
St. Mary avremo del tempo a disposizione per uno
spuntino libero in uno dei pubs, coffee shops o
ristorantini affacciati sulla baia del porto e
sulla strada principale di Hugh Town. Qui potremo
assaggiare i tipici saporiti piatti di pesce e
crostacei freschissimi ed i dolci locali. e
gironzolare fra le stradine del villaggio
costellate di negozietti caratteristici ricchi di
oggetti, di capi di abbigliamento e di
cianfrusaglie di ispirazione marinaresca e piratesca.
Troveremo poi alcune botteghe che espongono
manufatti artigianali, chincaglierie e gioielli
locali, lavorati con materiali più o meno
preziosi, dalle pietre dure all argento, al
Cornish Pewter ed all oro,
tutti molto originali. Al termine raggiungeremo l
aeroporto per il volo di ritorno sulla terrafermo,
dopo aver effettuato un tour panoramico dell
isola visitando il sito preistorico di Halangy
Down, con i tumuli di Bants Carn e di
Innisidgen, fermandoci poi per visitare, presso
Carreg Dhu, un interessante community
garden a stanze, accudito spontaneamente
dagli isolani e caratterizzato da fioriture
multicolori, fra le quali hemerocallis, echium,
amarilli e geranium maderensi, oltre alle tipiche
vegetazioni subtropicali della Cornovaglia, con
palme, agavi, agapanthus, phornium e felci. Qui (volendo)
potremo dedicare noi stessi un po di tempo
al giardinaggio contribuendo ad abbellire il
giardino con il nostro impegno a zappettare
o potare (gli attrezzi sono già lì pronti alluso,
a disposizione dei volenterosi) prima della
partenza del volo dal vicino aeroporto. Atterrati
sulla terraferma, torneremo in hotel a Newquay
col nostro pullman per la cena ed il
pernottamento.e
5°
giorno Venerdì 25/6: oggi visiteremo
quella che viene ritenuta da molti la parte più
bella ed incontaminata della Cornovaglia, la
Lizard Peninsula, nella parte più
meridionale della Gran Bretagna. La Penisola
della Lucertola è caratterizzata dall
alternanza di scenari, che la rendono
praticamente un compendio di tutte le bellezze
paesaggistiche della Cornovaglia : scoscesi
dirupi a picco su aspre scogliere, placidi
pianori con verdi pascoli e multicolori prati
fioriti, scorci di mare azzurro intenso
incastonati nel verde cupo di folte vegetazioni,
un atmosfera frizzante e cristallina, priva
di ogni seppur minima forma di inquinamento.
Prima, però, avremo ammirato
.il sogno
fiabesco del Trebah Garden, magico e spettacolare
nella sua bellezza esotica più unica che rara :
una stupefacente perla botanica nel Canale della
Manica ! Situato in una gola boscosa che scende a
picco con un dislivello di sessanta metri sul
fiume Helford, è un vero paradiso per
rhododendri centenari alla cui ombra si
distendono enormi felci, gunnere e palme
tropicali, con una serie infinita di variazioni
di tonalità di verde riflesse dalle suggestive
piccole cascate di torrentelli scroscianti.
Struggente il piccolo porticciolo affacciato
sulla baia dal mare azzurrissimo da dove alcune
compagnie di giovani soldati Americani partirono,
allalba del 6 Giugno del 1944, alla volta
del loro destino, sulle coste fatali della
Normandia. Al termine della visita inizieremo il
nostro ritorno verso Newquay, fermandoci però
sulla strada per visitare un altro meraviglioso
Grande Giardino di Cornovaglia,
proprietà privata di Sue e Richard, una
simpatica coppia che lo ha realizzato in venti
anni e che lo cura personalmente. Sue in
particolare conosce ognuna delle piante presenti,
da lei personalmente piantate una ad una,
seguendo un originale disegno : la casa estiva
dal tetto di paglia simile a quelli delle case
dei Cotswolds, è stata costruita utilizzando una
antica struttura in pietra, ed è stata
trasformata in una originalissima casa da thè
Bothy, in stile Gaelico tipico di
Scozia e di Irlanda
seppure perfettamente
integrata nellambiente Cornico. Qui
sosteremo per assaggiare un delizioso thè
preparato direttamente dalla nostra ospite.
Proseguendo allinterno del frutteto
profumato, raggiungeremo il primo dei laghi che
incontreremo sul nostro percorso, seguito da un
ruscello scrosciante, bordato da argini in pietra,
e circondato da Camassias che creano una
straordinaria foschia blu intenso e
da una profusione di Iris. Procedendo nella
nostra passeggiata, raggiungeremo il secondo lago,
caratterizzato da colori caldi, ed infine il
Quarry Lake, adorno di restios,
gli sgargianti componenti del fynbos
Sudafricano, di teneri plectranthus dell
Australia, di felci arboree, di bamboo rigogliosi
e di betulle. Al termine della visita,
rientreremo a Newquay, ed avremo un po di
tempo a disposizione prima della cena in hotel, e
del pernottamento.
6°
giorno Sabato 26/6 : oggi, prima di
raggiungere Londra Heathrow con il volo BE2185,
in partenza alle ore 14:30, avremo il tempo per
ammirare un ultimo sorprendente giardino,
minuscolo, ma in perfetto stile Giapponese,
corredato da un piccolo giardino Zen, creato da
Robert e Stella, una coppia di appassionati
paesaggisti Inglesi, ed ora curato dalla figlia
Natalie e dal suo compagno Stuart : qui, con
estrosa ma efficace praticità, il rosso degli
aceri durante il momijigari (il Foliage nipponico),
viene a primavera cromaticamente sostituito da
quello dei rhododendri di Cornovaglia. Ma nell
Estate della Cornovaglia il giardino recupera
appieno la sua identità botanica, con la
rigogliosa e colorata fioritura di azalee, di
aceri giapponesi e di un'abbondanza di fiori e
foglie che si rivelano in tutto il loro splendore.
Potremo quindi ammirare, nelle varie zone del
giardino, sfumature di tanti colori vivaci, dal
verde, al rosso, al rosa ed al crema. Gli aceri
giapponesi, qui presenti in oltre cento varietà,
ci mostreranno la loro gamma di colori e la loro
varietà della forma delle foglie. I bambù, a
seconda del vento che troveremo, sussurreranno
dolci nenie nella marina brezza estiva, o
scandiranno il tempo della nostra visita con il
suggestivo e sonoro ritmo delle canne che
sbattono fra loro, agitate dal vento più
impetuoso. Le libellule voleranno leggere sul
laghetto increspato dal nuoto scintillante e dal
vivace colore argento e arancione, delle grandi
carpe Koi, spinte verso la superficie dal tepore
delle acque riscaldate dal sole
.insomma, ci
troveremo in un luogo di pace e serenità con la
visita del quale chiuderemo in bellezza il nostro
tour della Cornovaglia. Al termine di questa
breve, ma suggestivamente emotiva visita, dopo
uno spuntino libero nell attiguo villaggio,
raggiungeremo il vicinissimo aeroporto, in tempo
per il check-in del nostro volo che ci porterà a
Heathrow da dove ognuno di noi rientrerà nella
propria località di origine.
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